Il mio primo approccio con lo Sponz Fest (Alta Irpinia) è avvenuto solo un anno fa: ero venuto di passaggio con mia nonna che è una gran fan della tarantella a batticulo, una danza di gruppo folkloristica che consiste nel colpirsi ai fianchi a ritmo di taranta stoppata. Era venuta a sapere di questa festa e aveva deciso di partecipare. Non avendo nessuna dote di ballo, decisi di allontanarmi dal ballodromo (la zona dedicata ai balli) e farmi un giro all’interno dei vicoli del paese scoprendo diversi musicisti (incluse mie vecchie conoscenze) suonare per la strada senza amplificazioni elettriche. Rimasi alquanto incuriosito da quello che poteva essere il Festival, così ad un anno di distanza, ho deciso di partecipare a quante più giornate possibili (5 su 7) e scoprire cosa è davvero questo festival. Ho visto così: