Internet in 2016



Su internet è possibile imparare qualsiasi cosa ma, proprio per la sua vastità, il web ti distrae continuamente dal poter fare qualcosa di concreto, soprattutto da quando internet lo si porta sempre in tasca, tramite uno Smartphone. Circa tre anni fa il fumettista Sio, poco prima di venir investito dalla popolarità di Youtube, tirò fuori un'idea molto interessante sottoforma di Fan Page dal titolo "Meno Internet in 7 settimane". Se andate a vedere la pagina, vedrete come ogni settimana il suo tentativo di distaccarsi dal web falliva miseramente su sua stessa ammissione. Il suo ultimo post datato 23 Luglio 2013 recita:






Staccarsi da internet è difficile, soprattutto se si è attirati dall'idea di dover trovare il modo di guadagnarci qualcosa. In pochi riescono effettivamente a concretizzare questo obiettivo in maniera coerente con quelle che sono reali capacità artistiche.
Per esempio, questo articolo che sto provando a scrivere in questo momento, continua a venir interrotto da quello che vedo sui social. Potrebbe essere una totale perdita di tempo, potrebbe anche non significare assolutamente nulla, potrebbe essere solo la conferma che staccarsi dal web sia divenuta un'utopia.

Fonte: Wired
Passiamo le giornate a guardare notizie che non ci cambieranno la vita di un minimo, condividere citazioni decontestualizzate di gente morta da un pezzo e immagini graficamente orribili prese da qualche Fan Page che inneggia all'ignoranza e al razzimo (Perchè noi siamo italiani e il razzismo ce lo abbiamo nel sangue anche se mettiamo la foto del profilo ad arcobaleno).
Spendiamo troppo tempo su Facebook a fare cose inutili con la vana speranza che qualcuno tra i nostri amici ci noti, non considerando gli attuali algoritmi di Facebook e i loro meccanismi, ma soprattutto, non riuscendo a capire che Facebook è solo un estensione della vita reale, se non vedi le persone nella realtà, non puoi pretenderle online ed essere una persona sincera allo stesso tempo.

E tutto questo per cosa? Per un mi piace?
Abbiamo dato retta così tanto a questo meccanismo che c'è gente che è convinta che i mi piace siano diventati moneta di scambio, un modo per pagare il lavoro di qualcuno. Visibilità e mi piace invece che soldi. E se ne parla da anni di questo problema, anzi, se ne parla così tanto da essere diventata una battuta, una scusa per fare una vignetta o un immagine divertente sulla mancata visibilità.

E nel frattempo, continuiamo a distrarci, con gif di gatti e di bambini, con notizie bufale di nuvole che cadono dal cielo o a parlar male di un movimento politico a caso, senza che mai nessuno riesca una volta a dire che un politico o un magistrato abbia fatto qualcosa di buono, a meno che non sia morto durante un attentato ovviamente. E continiuiamo a distrarci, evitando spoiler di serie TV e parlando di quanto la prima stagione era la migiore (non importa di quale serie).

E andiamo avanti con il clickbait e le NOTIZIE SENSAZIONALI IN MAIUSCOLO CHE NESSUNA TV HA IL CORAGGIO DI MOSTRARE, e che permettono al sito di guadagnare qualcosa, dimenticando di informare le persone.


Ma in fondo questo è tempo perso, è questo post è solo una prova per vedere come funzionano le nuove note di Facebook (Infatti è stato pubblicato a questo link), che sono dei veri e propri articoli ma che si leggono da Facebook stesso, senza dover mai lasciare il sito. Mai più lontani da Facebook. Mai più.













Ho messo a confronto Netflix, Infinity, Sky, VVVVID e lo Streaming pirata

GLI SPOILER HANNO ROTTO LE PALLE

Gli spoiler sui Social hanno rotto le palle. Seriamente. Basti pensare a The Walking Dead, Game of Thrones e Gomorra:
Se capita che un personaggio muore negli episodi, lo venite sempre a sapere da un vostro amico da Facebook o da qualche Fan Page che smania nel dover tirar fuori un articolo o un reaction video. Addirittura con Gomorra abbiamo toccato il Top: gli inviti al funerale di un personaggio morto nell’episodio andato in onda il giorno prima.

La mia attuale bacheca Facebook durante la programmazione di Game of Thrones



Negli ultimi 10 anni, vedere serie TV è diventato qualcosa di più di un semplice passatempo. È anche vero che grazie alle serie TV trovo un pretesto per rivedermi con i miei amici di sempre, ma d’altro canto mio padre per esempio le odia ed ha coniato l’aforisma:

“Fare le storie a puntate serve solo a prendere per il culo la gente allungando il brodo senza dire nulla”. Dopo aver visto abbastanza serie Tv, spesso mi trovo a pensarla come lui. 

Come ogni buon spettatore seriale amante del genere, più volte ho ricorso a metodi come lo streaming e i torrent per vedermi gli episodi delle mie serie preferite. Poi, per accorciare i tempi tra la messa in onda e l’attuale visione, le ho viste prima in italiano, poi con i sottotitoli in italiano, poi con i sottotitoli in inglese, poi solo in lingua originale. E ciò nonostante continuo a beccare gli spoiler.

Questo è un problema non da poco: infatti per colpa sia dei siti specializzati in serie che degli utenti di internet, cercare di evitare gli spoiler diventa davvero difficile.

Uno dei tanti modi che ho sperimentato in questi mesi per evitare i suddetti è stato Netflix, un servizio a pagamento legale che ho scelto un po’ perché a 27 anni mi sembra giusto pagare un abbonamento per vedere le cose che mi piacciono, un po’ perché prima di Netflix potevi solo vederti le cose in streaming se le sapevi cercare (anche perché io non guardo una serie in TV dai tempi di Lost su Rai Due).

I servizi Streaming e la TV on demand sono il futuro che sognavamo negli anni ’90: La televisione che potevi guardare in qualsiasi momento, ovunque, sia per informazione, che per intrattenimento.

Pensate anche alle applicazioni in campo educativo che gli adulti possono fornire alle nuove generazioni:
Immagine se un professore o un maestro invece di dire
“Studiate da pagina 20 a pagina 56”
dicesse
“Copiate i seguenti link e cercate le seguenti parole chiave”
Gli studenti potranno decidere di apprendere nei modi migliori, grazie a diversi metodi di spiegazione.

Le Streaming Tv sono allo stesso tempo la prova più evidente di quanto Aldus Huxley avesse ragione su un po’ di cose... 

Ma andiamo con ordine:


NETFLIX

Su Netflix c'è di tutto, incluso un film di un'ora con un camino che brucia

Tutto è cominciato con Netflix, azienda nata nel 1997 come un sito di noleggio DVD  e che nel 2008 si è trasformato in un servizio di streaming online on demand accessibile tramite un abbonamento.

Il fulcro alla base di questo sistema è semplice: Gli abbonati, pagando, non dovranno subirsi la pubblicità e potranno vedere i loro show preferiti senza interruzioni, nella lingua che vogliono e con i sottotitoli che vogliono.

Per quanto riguarda gli show disponibili sul canale::
• Netflix acquista dalle emittenti televisive o dai produttori reduci di Festival cinematografici come il Sundance, ma anche da Festival italiani (Documentari come Emergency Exit che sono passati all’Ariano International Film Festival, manifestazione dove ho lavorato per tre anni).
• Produce delle serie originali
• produce veri e propri spin-off (pensare come Jessica Jones e Daredevil facciano parte dell’immenso universo espanso dei fumetti Marvel)

I vantaggi di questi servizi Streaming, se ci pensate, sono maggiori di quelli della TV tradizionale, anche perché potete vedere il vostro programma preferito quando volete voi, ovunque.
Per questo motivo, Netflix nel giro di pochi anni, ha cominciato a crescere a dismisura, riuscendo a diventare un catalogo on demand delle migliori serie in circolazione. Per di più uno dei servizi migliori sta nel fatto che la messa in onda italiana combacia con quella americana.

Prendiamo ad esempio uno dei miei show preferiti: Better Call Saul. La serie va in onda in America su AMC, la prima stagione me la sono vista in streaming grazie ai sottotitoli offerti in maniera gratuita da Italian Subs. La seconda stagione invece è andata in onda 24 ore dopo la messa in onda americana, già doppiata in italiano. Purtroppo però i doppiaggi italiani messi a disposizione da Netflix, non sono sempre al top a livello di adattamento e quindi preferisco vedermele con i sottotitoli.

INFINITY TV


(Lo Spot con i vantaggi di Infinity, tutto bello fin quando non se ne esce fuori con lo slogan finale "Infinity è unico proprio come te", uno slogan molto assai paraculo.)

Netflix è arrivato in ritardo in Italia, anzi, in un primo momento non aveva proprio intenzione di arrivarci,  per un problema relativo ai diritti di utilizzo. Per questo motivo, la Mediaset ha cercato di accontentare la allora piccola ma attiva community di utenti della Streaming TV creando Infinity TV, una risposta italiana a Netflix che all’inizio conteneva più o meno tutti i film di Natale e gli episodi dei Cesaroni.
Infatti in un'intervista di Giugno 2015, il Vice direttore di Mediaset disse:

"Non vediamo Netflix come n nostro concorrente, perché il nostro business è la TV generalista [...] anche perché l’offerta Premium non è paragonabile”

Peccato che meno di un anno dopo da questa dichiarazione, lo stesso si ritrova col vendere i diritti di Premium e di Infinty ai francesi proprio per trovare il modo di frenare l’avanzata di Netflix.

A livello di contenuti Infinity non raggiunge i suoi concorrenti, anche se negli ultimi mesi ha cominciato finalmente a proporre contenuti di qualità dimostrando di offrire anche uno dei migliori adattamenti di doppiaggio che io abbia mai visto per una serie (Ash Vs Evil Dead).

E inoltre, a pubblicizzare il proprio catalogo ci pensa Maccio Capatonda



(Anche robaccia come Jackass finisce col diventare gradevole se viene data 
carta bianca al maestro Macchia)



SKY

Ho preso una foto da Sky Uk perché non c'erano i film di Checco Zalone sopra

Prima di Netflix, in Italia c’era il decoder satellitare. All’inizio Tele Più, poi Stream TV  e poi a partire dal 2003 la megafusione con SKY, piattaforma con 180 canali tematici e 40 canali premium. Al momento su Sky conta più di 4 milioni e 700 mila utenti, grazie soprattutto ai pacchetti delle dirette Sport.

A partire dal 2012 con Sky On Demand è possibile guardare i film di SKY in Streaming, ma solo dopo l’arrivo di Netflix, il servizio si è sviluppato in maniera considerevole. A conti fatti SKY detiene le migliori serie HBO e anche House of Cards che è una serie originale Netflix, rimanendo a tutti gli effetti il servizio On Demand con più contenuti.

Inoltre SKY sa pubblicizzare al meglio i suoi contenuti, un esempio è la serie Outcast il cui pilota è stato presentato in diretta su Facebook Live (con i sottotitoli in italiano)

Da questo link è possibile vedere il primo episodio di oucast direttamente dalla Fan Page della FOX



VVVVID


VVVID è una piattaforma in streaming gratuita (che contiene pubblicità) tra le più valide che ci sono al momento. Il servizio ha da poco raggiunto i 600.000 utenti e continua a proporre una vasta quantità di film (da quarto potere di Orson Welles a gran parte della Filmografia di Lynch) e di serie TV, ma va forte soprattuto con gli Anime giapponesi (Gto, Full Metal Alchemist, Inuyasha, Akira e tanta altra roba anche in esclusiva). VVVVID inoltre da modo ai suoi utenti di poter aprire una sorte di blog interno dove parlare di quello che si è visto sul canale. Alcuni Youtuber infatti postano contenuti e minivideo proprio all’interno della community di VVVVID.


IN CONCLUSIONE

Non so se conoscete la serie Community: Nell’ultimo episodio, Dan Harmon autore della serie, parodizza la sua stessa creazione e la sua cancellazione (seconda cancellazione a dirla tutta) dicendo che:

“Gli ascolti verranno misurati da un sistema obsoleto di partecipanti che scelgono cosa guardare in tv tramite riviste cartacee e dopo la cancellazione lo show sarà messo online dove milioni di persone lo guarderanno, non importa come.”

Dalla teoria alla satira, fumetto ad opera di Kris Straub (chainsawsuit.com)

Le Streaming TV, come ogni Tv, danno tantissima importanza all’audience, talvolta tenendo in considerazione anche la critica (anche se a loro interessa più che altro che se ne parli, non importa come) ma essendo raggiungibili da qualsiasi dispositivo. L’audience è importantissimo per la continuazione delle serie, ma francamente, se c’è bisogno di più di 7 anni per concludere una storia, non si tratta più di narrazione, ma di inventare nuovi modi per alienare il pubblico.

Le alternative legali per lo Streaming ci sono, e offrono tanti vantaggi, ma al momento sono troppe, abbonarsi a tutte implica all’incirca 30-40 € al mese, in più dovete considerare il fatto che dovete trovare il tempo di guardarle. Vedremo fino alla fine chi la spunterà.

IL TURELLO CONSIGLIA

(un po’ di link per capire cosa e dove guardare)

Un esempio di come unire le serie TV e risparmiare ore che potreste spendere, tipo che ne so, lavorando
(Disegni: Sasà Saraceno, Colori: Serem, testi: Io - Drink Oppio)


Ah, io ho l’abbonamento Netflix, ma la maggior parte di queste serie le avevo già viste in streaming, per fortuna che esistono gli italian subs e compagni.

NETFLIX - Lista di tutte le serie disponibili 

Segnalo:

  • Rick & Morty (prima stagione, doppiaggio italiano molto buono, qui un mio approfondimento video)
  • Breaking Bad
  • Better Call Saul (tradotto in simultanea con l’America, un episodio a settimana, doppiaggio italiano buono, ma la voce di Saul è differente da quella in Breaking Bad perché ahimè, il doppiatore italiano Gaetano Varcasia e venuto a mancare)
  • Sons of Anarchy (6 stagioni, manca l’ultima)
  • Orange is the New Black (tradotto in simultanea con l’America e disponibile anche su Infinity, doppiaggio italiano discreto)
  • Boris
  • The IT Crowd
  • Narcos

(ma se avete chrome e conoscete bene l'inglese, vi consiglio di cercare qualche plug-in per accedere al catalogo USA)



SKY - Lista di tutte le serie disponibili

Segnalo:

  • Gomorra (l’unica serie TV italiana che bisogna seguire con i sottotitoli tranne che in Campania)
  • Twin Peaks 2016 (prossimamente)
  • House of Cards (Originale Netflix, Sky deterrà i diritti anche per la quinta stagione dopodichè torneranno a Netflix)
  • True Detective
  • Fargo
  • Game of Thrones
  • The Walking Dead



INFINITY - Lista di tutte le serie disponibili

Segnalo:

  • Ash Vs Evil Dead (forse uno dei migliori adattamenti italiani dato che i doppiatori sono gli stessi di Xena e dell’armata delle tenebre)
  • Hannibal
  • Scrubs





Segnalo:
  • gli Anime (ce ne sono tanti, disponibili spesso con la messa in onda giapponese grazie ai subs)
  • One Punch Man (lo consiglio perché si tratta di uno dei primi anime tratti da un Webcomic)
  • Spaced - ci scrissi un articolo tempo fa su Lokee
  • La Filmografia di Lynch
  • La serie Casual (Candidata ai Golden Globe 2016)