Memorabilia di un presunto scrittore cazzaro
Sono sempre stato interessato alla scrittura. Meno alla grammatica ovviamente, ma ciò non mi ha mai impedito di scrivere (semmai di essere capito decentementa... ma sticazzi). Ogni tanto partecipo a concorsi e cose simili a concorsi... per esempio tempo fa partecipai ad un concorso le cui regole erano unire Videogiochi e realtà. Ovviamente sono stato scartato. Molto probabilmente deve trattarsi del fatto che il qui presente non ha una buona conoscenza o dei videogiochi, o della sintassi, o della grammatica o della narrazione... fatto sta che qui c'è il PDF del racconto che potete leggere e magari mi dite secondo voi quale fattore ha determinato questa mia esclusione. Mo lo pubblico, tanto sticazzi.
Il link dovrebbe essere o questo, o questo, ora non ricordo, cliccate, se si apre il pdf buono...
A [pʌlp] Fiction
Potete cliccare la prima immagine e vedere tutta lo love story del biondo, e magari prossimamente, sapere anche come questa storia sia finita. Forse fra un paio di mesi... nel frattempo ci sono altre cose da fare...
I'm Not a number #2
Parlare è il modo migliore per non cadere in fraintendimenti. E' quello che faccio sempre, così da vedere se il mio punto di vista ha effettivamente senso. Ed è quello che ho fatto con Shockdom Edizioni (Parlando principalmente con lucio staiano e sergio nuzzo). Dopo diversi giorni e diverse chiacchierate mi sono state fatte le scuse per i fraintendimenti che si sono creati negli ultimi mesi. Questo non significa che al momento ritorno con il mio blog su Shockdom (perchè nel precedente comunicato, parlavo di una serie di cose che non condivido e che mi hanno fatto prendere determinate scelte che per il momento preferisco continuare a percorrere), ma non significa nemmeno che la piattaforma in sè sia gestita da persone indisposte, disinteressate e inavvicinabili. Anzi, tutt'altro. E in questi giorni ne ho avuta la prova. Io ho creduto e credo tutt'ora in WEBCOMICS e nei suoi utenti a tal punto da contribuire in piccola parte alla realizzazione della piattaforma, non dimentichiamolo. Sia chiaro che io parlo sempre in base alla mia personale esperienza, non chiamando in causa altri che non sono direttamente coinvolti . Io ho fatto delle scelte ed io mi prendo le dovute responsabilità, ma per me e basta. E questo secondo comunicato nasce proprio per cercare di evitare fraintendimenti di qualsiasi genere. E ricordate che uno dei migliori modi per risolvere problemi di qualsiasi natura è parlarne e non covare nel silenzio fino a scoppiare. Se poi non ricevete risposta, urlate, qualcuno sempre vi ascolterà, come nel mio caso, ma sempre prima di arrivare a dei punti critici che non fanno altro che peggiorare le cose.
- Turel -
I'm Not a Number
Offeso. E' la parola che segretamente mi accompagnava da qualche mese a questa parte e che adesso è più evidente che mai. Offeso da gente che nemmeno mi conosce.
A partire da questo momento prendo le distanze dalla piattaforma di pubblicazione Shockdom, il mio blog su Webcomics è stato completamente cancellato, e sto provvedendo a cancellare anche l'username. Il motivo di questa scelta è dovuto ad una serie di cose che nel tempo si sono accumulate e che non mi va più di sopportare e, in aggiunta alle ultime novità introdotte, non mi va di far parte di una "classifica commerciale del fumetto". Io scrivo storie cercando di non scadere nel banale, non sono un disegnatore e non scrivo storie per aumentare le visite del mio blog per far salire la mia posizione nella Top100. In questa mia scelta però, non cancellerò lo Shocktour ideato da me ed Elvo e disegnato da vari autori che abbiamo coinvolto ( anche perchè non sono più amministratore del sito e non ho potere su di esso). Confido nel fatto che nessuno si azzarderà a cancellare il mio nome tra i credits e il relativo link, ma chi può dirlo visto che sono stato cancellato come amministratore dalla stessa persona che non ha nemmeno ringraziato per il lavoro fatto in quei tre mesi in cui continuava a mandarmi mail in cambio del mio servizio "volontario" di beta-testing. Ovviamente il blog è stato recuperato sul mio sito insieme alle decine di migliaia di visite e alle migliaia di commenti che nel giro di due anni mi sono arrivati (gente che ringrazio dal primo all'ultimo). Ci metterò solo un po' a riorganizzare le immagini ma non è stato perduto niente. Ora preferisco trovare dei fondi per pubblicare l'albo di A&R, continuare a scrivere qualche articolo saltuariamente su ACD e tornare nel 2013 come sceneggiatore per un paio di progetti interessanti, possibilmente, senza dover tener conto di stare in una classifica virtuale gestita perlopiù da un supervisore che monitora un calcolatore automatico di dati statistici.
- Turel -
Grezzo due - una magica recensione
Il modding è da sempre una forma espressiva dove, grazie all'utilizzo di motori grafici ed engine esistenti, è possibile dar sfogo alla propria creatività nella creazione di un videogioco. Sicuramente, a partire dagli anni novanta fino ad oggi, l'engine del videogioco Doom rimane un punto di riferimento cardine per chiunque voglia partire con il narrare una realtà alternativa, o semplicemente creare un mondo interattivo dove far muovere i propri alterego. Nel giro di tre decadi, sono centinaia (se non migliaia) le persone che si sono dilettate nella creazione di mappe, di skin e di personaggi per un gioco che ha fatto leggenda. Il bello di Doom è che, nonostante sia fornito di una storia marginale, al giocatore non gliene frega una beneamata mazza del perchè deve andare in giro a sterminare mostri e raccogliere delle carte magnetiche per aprire delle porte. Al giocatore interessa solo ammazzare tutto ciò che si trova di fronte al suo cammino e cerca le chiavi per aprire le porte al solo scopo di poter ammazzare qualcos'altro. Ecco perchè esiste il modding: affinchè l'ammazzare pixellosi mostri, risulti ancora più divertente. Tra le migliaia di Mod in giro per la rete, sono tornato a rigiocare ad una di esse chiamata "Grezzo due - una magica avventura".
Bruno Vespa a pedate, un sogno che diventa realtà. |
Un cannone puntato su Ratzinger, un sogno che diventa realtà. |
SITO UFFICIALE (Dove scaricare il gioco, vedere le immagini, il trailer e Maurizio Costanzo in fase di accoppiamento) - Solo per PC e LINUX (Grazie a Wine)
Volete far funzionare il gioco per MAC? Avete bisogno di Parallel, o come ho fatto io, di VMWare Fusion (Lo dico con rammarico dopo aver buttato circa un mese dietro Wine, Wineskin e quant'altro insieme ad Emiliano Mattioli a modificare file .ini e tutto quello che era possibile... se volete, provateci anche voi e se ottenete qualche risultato, fatemi sapere)
Napoli Comicon 2012 - La follia della folla (Parte 1)
Oggi vi racconto di un mio viaggio. E' un misto tra un viaggio vero ed un trip perché purtroppo la mia memoria a breve termine è andata nel 2009. Quindi c'è la possibilità che non tutto sia successo realmente e che quello che è successo realmente venga distorto all'inverosimile. Ah si… è anche il resoconto di quello che ho fatto al Napoli Comicon il 28 ed il 29 Aprile. Il resoconto è abbastanza crudo, solo perché mi andava di scriverlo senza cuocerlo. Le vignette fanno più schifo del solito perché il mouse si è rotto e le ho fatte col Trackpad…
Per prima cosa sono partito alle sei del mattino e sono arrivato prima delle nove alla stazione a Napoli. Nell'attesa che giungesse Serem a prendermi, mi ferma un barbone a chiedermi una sigaretta e notando che le mie mani tremano sempre, mi ha preso per un tossicodipendente e si è confidato dicendo: Anche io ho tre crisi al giorno, ti capisco. Poi arriva Serem, che sa disegnare ma deve migliorare con le prospettive. Dopo una bella chiacchiera tra amici, arriviamo all'entrata della fiera, dove ci rendiamo conto che per ottenere il biglietto dovremo aspettare… e molto… nell'attesa ammiriamo i vari cosplayer (in due giorni ho visto Cosplayer orrendi… ma proprio brutti… uno addirittura faceva il cosplay del black bloc con tanto di estintore di cartone e a ritorno ho scoperto che c'era anche il cosplay di Misseri… per non parlare di tutta la gente che va in giro con quelle facce orrende chiamate Meme… Ah si… pure l'idiota di 13 anni che andava in giro con la faccia di Pedobear… Santo dio…)
Per prima cosa sono partito alle sei del mattino e sono arrivato prima delle nove alla stazione a Napoli. Nell'attesa che giungesse Serem a prendermi, mi ferma un barbone a chiedermi una sigaretta e notando che le mie mani tremano sempre, mi ha preso per un tossicodipendente e si è confidato dicendo: Anche io ho tre crisi al giorno, ti capisco. Poi arriva Serem, che sa disegnare ma deve migliorare con le prospettive. Dopo una bella chiacchiera tra amici, arriviamo all'entrata della fiera, dove ci rendiamo conto che per ottenere il biglietto dovremo aspettare… e molto… nell'attesa ammiriamo i vari cosplayer (in due giorni ho visto Cosplayer orrendi… ma proprio brutti… uno addirittura faceva il cosplay del black bloc con tanto di estintore di cartone e a ritorno ho scoperto che c'era anche il cosplay di Misseri… per non parlare di tutta la gente che va in giro con quelle facce orrende chiamate Meme… Ah si… pure l'idiota di 13 anni che andava in giro con la faccia di Pedobear… Santo dio…)
Grazie a Gianluca e Lorenzo, amici di Serem che fanno la fila per noi, io passo l'attesa a distribuire vignette. Ne avevo stampate duecento… nel giro di 5 minuti ne avevo distribuite un bel po'… poi mi sono ricordato che odio le persone ed ho smesso di distribuirle… Poi dal nulla arrivano i nostri super amici Lous e Trepicomics, che in realtà hanno dei nomi veri ma per chi non li ha mai visti c'è il dubbio che non esistano nella realtà.
Dopo circa un'ora e mezza, riusciamo finalmente ad entrare nella fiera. Mi guardo intorno: Gli Stand erano organizzati molto bene, non erano troppo piccoli e nemmeno troppo dispersivi. Vabbè sticazzi, io ero andato li per vedere Lario3 che ci dovevo offrire un caffè. Dopo aver acquistato la sua ultima fatica editoriale, Claudio (precedentemente noto in questo resoconto come Lous), Davide (precedentemente noto in questo resoconto come Lario3) ed io (precedentemente noto in questo resoconto come Napoli Comicon) ci prendiamo un caffè e ci mettiamo a parlare di quanto sia magico e meraviglioso il mondo del "Ueb comic" in Italia e di altre cose che non vi dirò perché voi lettori siete tutti curiosi e non sta bene. Davide mi dice anche che c'è il Pierz, il che significa altra pecunia da sborsare per il fantastico volumetto di Ravioli Uestern. Sia chiaro, non ho buttato i miei soldi in nessuno dei volumi acquistati, è che sono un pezzente con gli spiccioli contati che se aveva i soldi avrebbe comprato tutto lo stand e se era donna la dava a tutti. Non ricordo bene, ma ci dovrebbe essere stata una conversazione del genere tra Pierz (P) e me (NC).
P - Fammi un po leggere la maglietta….
NC - Ci sta? [riferito al messaggio della maglietta che potete leggere qua]
P - Si, quindi fai fumetti pure te…
NC - Già... [Tiro fuori le vignette]
P - Ok, i videogiochi che si evolvono…
NC - Se non ti piacciono, puoi utilizzare la cartolina per i filtrini
P - La carta è troppo lucida
NC - Funziona meglio.
P - Ho capito, disegni come lui… [riferito a Davide]
NC - Peggio, non ci provo nemmen….
P - Non me ne frega un cazzo saperlo.
NC - E' quello che volevo sentire!
P - Ecco una spilla per te.
NC - Sta bene….
Nella dedica, Pierz paragona il biondo (di A&R) al protagonista della clinica dell'amore e così, dal nulla, mi si sono aperti gli occhi.
Dopo aver lasciato in pace i due giovani autori su carta, decidiamo di dare un'occhiata altrove. Dopo aver girovagato nelle sezioni Games e nelle varie mostre, io torno a distribuire vignette. Dopo essermi sbarazzato di altre vignette mi siedo sull'erba e guardo Cosplayer e Meme… tanti Meme… troppi meme…. le mie consuete considerazioni a riguardo: Non esistono più i nessuno e i grandi... tutti sono qualcuno, anche se per pochi minuti (prima la media della popolarità era di 15min secondo quanto detto da un tizio fissato con le banane di nome Andy Warhol, ora si è drasticamente abbassata)... i meme e i social network sono quello che segnerà la sconfitta di questa epoca e l'autostima di ognuno... la gente si basa sui mi piace, non si basa più sul perchè piace... dovremmo inaugurare la settimana mondiale del pc spento. Poi ci siamo fatti un altro giro dentro, un altro giro fuori e poi…
poi...
poi non mi ricordo più niente.
Nell'ipotesi di quello che è successo, le vignette successive sono quello che immagino sia accaduto…oppure semplicemente vignette a cazzo, fate voi.
poi...
poi non mi ricordo più niente.
Nell'ipotesi di quello che è successo, le vignette successive sono quello che immagino sia accaduto…oppure semplicemente vignette a cazzo, fate voi.
COSA SARA' REALMENTE SUCCESSO ?
SCOPRITELO NEI RESOCONTI DI SEREM, TREPICOMICS E LOUS !!!
(Semmai li faranno)
Ah…. oltre a ringraziare i miei colleghi precari/disoccupati, ringrazio il ragazzino che mi ha riconosciuto dicendo: Tu sei quello che passa sotto il ponte (si riferisce a questa roba).
PS: Il titolo si riferisce proprio alla parte 1, ma non vi aspettate che veramente vi faccia la parte 2...
Disegno a 4 mani durante la cena al Pub che conosceva Lous (Da li il detto: "Non è Maometto che va alla montagna ma è Lous che ci porta sempre a mangiare ai bei posti") Ara fede ragazzi.. ara fede... |
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