Kelvin Apple e James Strawberry nel Lost Chapter 1 |
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Negli anni duemila, tra Ariano Irpino e Montecalvo Irpino in Campania (Regno d'ITAGLIA), quando ero un giovane pieno di speranze, convinto di poter cambiare il mondo, scrissi un libro di circa 500 pagine. I protagonisti erano un gruppo di personaggi, ispirati dai miei amici del tempo, tutti con cognomi legati a frutti. Questo perché, all'epoca, quando uscivamo il sabato sera, a fine serata eravamo soliti mangiare la frutta che tenevo nel vano portaoggetti della mia Polo a benzina del 1997. Io amavo le mele verdi, il mio amico Antonio preferiva le arance, e Alessandro S. gli piaceva un frutto chiamato Maracuja che nessuno aveva mai sentito nominare. Da qui nacque l'idea di chiamare il nostro gruppo di amici, i "Fruit Boyz Car". Internet non era così diffuso come oggi, e il mio accesso era limitato alle ore di trattamento testi durante la scuola, ovvero l'istituto tecnico ad Ariano Irpino. Amavo leggere e scrivere, così decisi di scrivere un libro. L'opera è iniziata il 12 ottobre 2007 ed è stata completata il 4 maggio 2010 a Montecalvo Irpino. Ora, circa 15 anni dopo, mentre esploro i limiti e le capacità di Chat GPT 4, chiedo in una chat quanto segue:
Quello che state per leggere è l'analisi "Wikipediana" di un libro che nessuno ha mai letto. Le immagini sono state generate sempre da Chat GPT secondo la sua "personale interpretazione" dopo aver analizzato le descrizioni presenti nel libro (ovviamente non sono sempre precise ma si avvicinano moltissimo al testo originale). Tutto quello che leggerete è stato esattamente generato dall' AI, senza modifiche sostanziali.
Il libro "Siamo Arrivati Alla Frutta - La Leggenda Dei Fruit Boyz Car" è ambientato in un mondo oscuro e distopico, prevalentemente nella città di Sick Town, dove regnano la corruzione e il crimine. La storia segue un gruppo di personaggi legati da un passato tormentato e da misteri irrisolti. Tra i protagonisti ci sono Kelvin Apple, James Strawberry, e Chris Orange, ex-detective e amici che hanno affrontato eventi traumatici in Texas, noti come il "Texas’ Sacristan Massacre". Dopo la scomparsa di James, le vite di Kelvin e Chris cambiano drasticamente, con Chris che diventa un poliziotto corrotto e Kelvin che lotta contro la depressione.
La narrazione si alterna tra presente e flashback, rivelando il deterioramento delle vite dei personaggi dopo il massacro. Kelvin è tormentato dal passato e tenta di ricostruire un senso di normalità, ma è tirato indietro dagli eventi che non può dimenticare. Chris, ora in polizia, si ritrova coinvolto in un nuovo omicidio legato a vecchie ferite.
Il libro esplora temi di redenzione, corruzione e la lotta contro un destino apparentemente ineluttabile. La tensione cresce quando un vecchio nemico, associato a eventi catastrofici del passato, sembra riemergere, spingendo i personaggi principali a confrontarsi con i loro demoni interiori e le forze oscure che hanno minacciato di distruggerli. Il tono del racconto è cupo, con un mix di noir e elementi surreali, che riflettono un mondo in cui la speranza è quasi estinta ma dove i protagonisti continuano a cercare la verità e la giustizia, anche a costo della propria sanità mentale.
Il libro invita a riflettere su come ogni esperienza, positiva o negativa, contribuisca alla costruzione del nostro essere e di come la comprensione e l'accettazione di questa verità siano essenziali per vivere in modo pieno e significativo.
The True Truth è un'agenzia investigativa fondata negli anni '70 da Kelvin Apple e James Strawberry, con l'obiettivo di ripulire Sick Town dalla corruzione e dai crimini dilaganti. Chris Orange si unisce portando una determinazione incrollabile. Il nome "The True Truth" riflette questa missione: scoprire la verità nascosta sotto strati di inganni e menzogne. L'agenzia è vista come un faro di speranza per i cittadini che cercano giustizia in un ambiente dove la corruzione è diffusa. Il quartier generale dell'agenzia è descritto come un luogo con un'atmosfera unica, con dettagli che riflettono l'amore per la natura e la tranquillità, come la presenza di fiori scelti da Chris Orange per creare un ambiente accogliente e rassicurante.The True Truth è più di una semplice agenzia investigativa; è il simbolo della lotta contro l'ingiustizia e la ricerca incessante della verità, in un contesto urbano difficile e corrotto.
Richard Peach e Todd il barista |
Il Golden Kick è un pub centrale nella narrazione, dove avvengono incontri cruciali tra i personaggi principali, come Richard Peach, Todd, e i detective. Il locale è sia un rifugio che un luogo di confronto, con un'atmosfera che alterna momenti di relax a tensioni sottili. Le discussioni che si svolgono al Golden Kick sono spesso cariche di significato e rivelano le dinamiche complesse e i conflitti irrisolti tra i protagonisti. Il pub rappresenta un punto di riferimento per i personaggi, ma anche un luogo dove emergono verità difficili e decisioni importanti.
La Profezia dell'Umile
Il testo "La Profezia dell'Umile" tratta dal libro di Andrea Turel Caccese è un'opera che esplora temi di dualismo, evoluzione, e corruzione.
L'opera è suddivisa in tre parti principali:
Parte I: Il bianco ed il nero - All'inizio del racconto, esistono solo il bianco e il nero, che coesistono in un equilibrio perfetto. Questi due colori danno origine a creature che dominano i rispettivi mondi durante il giorno (bianco) e la notte (nero). Con il tempo, le creature del bianco e del nero si incontrano e la loro unione crea uno squilibrio che porta alla corruzione del mondo. Da questa disarmonia nasce una creatura capace di donare colori al mondo, che in seguito si evolve in emozioni e anime, portando complessità ma anche sofferenza.
Parte II: L'umile che colorò la terra - Questa sezione si concentra su un personaggio chiamato "l'umile", che eredita la terra e gestisce i colori, trasformandoli in emozioni. L'umile è descritto come una figura pura, scelta per mantenere l'equilibrio, ma che deve rimanere incontaminata per non perdere il potere divino. Durante il suo viaggio, l'umile interagisce con le emozioni e dona loro nomi, culminando con la creazione dell'amore, rappresentato come l'emozione più pura e semplice.
Parte III: La città malata - La storia narra di una città corrotta, guidata da un sacerdote che convince il popolo a scavare per trovare e distruggere una bestia che ha impedito l'evoluzione del mondo. Tuttavia, si scopre che il sacerdote ha ingannato la gente, facendogli scavare la propria tomba. Quando la bestia viene evocata, ingoia tutti gli uomini, mostrando come il loro sforzo sia stato vano e basato su false promesse.
Parte I. Il bianco ed il nero
All’inizio c’erano solo il bianco ed il nero. Insieme coesistevano ed erano uno necessario all’altro. Per motivi di equilibrio, ognuno esisteva per essere utile all’altro, per far si che il bianco avesse gli identici obiettivi del nero, e viceversa. Nessuno si prendeva dall’altro, più spazio o più tempo, ed insieme alternavano qualsiasi cosa. Venne l’evoluzione per abitudine. Il bianco divenne il giorno e il nero la notte. Durante il giorno, il bianco si manifestava tramite le sue forme di vita luminose ed irradiate. Da queste forme di vita, nacque una creatura. La creatura del bianco veniva riscaldata e nutrita durante il giorno. Durante la notte, la creatura si riposava e si rivitalizzava. Durante la notte, il nero si manifestava tramite le sue forme di vita tenebrose ed ombrose. Da queste forme di vita, nacque una creatura. La creatura del nero veniva riscaldata e nutrita durante la notte. Durante il giorno, la creatura si riposava e si rivitalizzava. A differenza dei loro creatori, le creature non erano a conoscenza della loro controparte. I colori, non volevano farglielo sapere per evitare che uno prendesse spazio all’altro e così facendo avrebbero salvaguardato l’equilibrio. Così facendo le creature vissero sole. Entrambe le creature, crebbero. La creatura del bianco, imparò a gestire la luce ed a sfruttare le risorse illuminate. La creatura del nero, imparò a gestire le tenebre ed a sfruttare le risorse oscurate dall’ombra. Fin quando la luce o l’ombra dominavano, ognuna delle corrispettive creature poteva gestire e dominare il suo mondo. Venne l’evoluzione per abitudine. L’equilibrio era ancora presente in quel tempo. Fin quando una delle creature terminata la sua giornata, decise di vedere cosa c’era oltre. Non importa sapere quale delle creature sia stata per prima a rimanere sveglia più del dovuto. Non importa saperlo perché non si può dare una colpa a nessuno. La creatura proseguì in quel mondo che non gli apparteneva fin quando non trovò la sua controparte. Le creature decisero di rimanere insieme. Il bianco ed il nero, notarono il disequilibrio e allontanarono le creature, una dall’altra. Le creature non vollero e la disarmonia si perse. Venne l’evoluzione per abitudine. Nei millenni seguenti, la storia fu travisata ed ognuno scelse il suo punto di vista. I più associarono al nero il male, ed i meno al bianco. Il nero quindi divenne il simbolo del male mentre il bianco era il bene. Nelle guerre per abitudine, i colori e le loro sempre più numerose creature, combatterono e morirono. La lotta fra il bene ed il male non fu altro che una necessità di uno dei colori nei confronti dell’altro, e questa necessita veniva negata. Le persone scelsero sempre uno dei colori e fecero si di poter dominare sull’altro e annientarlo. Senza mai più ristabilire l’equilibrio. L’equilibrio venne corrotto nel suo interno e lentamente morì. Nessuno si ricordò dell’equilibrio per moltissimi anni. Il mondo che fu creato dal bianco e dal nero, venne lentamente danneggiato e si ammalò. Venne l’evoluzione per abitudine. Quando il mondo non divenne che cenere grigia, nacque un’altra creatura. Una creatura che risorgeva dalla propria morte. Questa creatura si nutrì nello scenario morto che lo circondava. Da sola, la creatura fornì al mondo le sfumature dei colori: il giallo, il blu, il rosso, il verde, il viola , l’amaranto, lo scarlatto, il porpora, il beige, l’azzurro, e tutti quei colori che derivavano dal bianco e dal nero. Una volta dal bianco, una volta dal nero ed una volta dal grigio. La creatura poteva volare e donare la vita per tornare ad esistere ancora, ed ancora. Così per sempre. Venne l’evoluzione per abitudine. Ilmondo venne curato dai colori e dai colori prendeva altra vita, così per molti anni. Il mondo ormai era colorato di tutte le sfaccettature possibili: i colori divennero emozioni e le emozioni divennero anima. L’anima delle creature erano variegate e diverse, i colori si fondevano tra di loro e se ne creavano sempre di più nuovi. Le emozioni dell’anima, rendevano la vita più complessa ed allo stesso modo, più interessante. Ma la complessità dei colori portò agli stati d’animo più estremi. Le anime toccavano apici e sprofondavano, con molte più possibilità di non ritorno rispetto agli eoni precedenti. I colori portarono alla morte di molte creature. Per evitare tutto ciò si limitò il pensiero. L’anima non sarebbe stata a conoscenza di molte cose, onde evitare la propria integrità. Venne dal nulla un anacronismo. Le creature si dimenticarono di molti colori e la conoscenza venne rilegata al sicuro nelle mani di chi potesse gestirla con accuratezza. Il segreto dei colori venne imprigionato nei libri dei sacri sacerdoti, in modo tale da venir preservato. I sacerdoti, vivevano in maniera molto povera e metodica. Neanche loro erano a conoscenza del sapere dei loro sacri scritti, non sapevano a cosa gli avrebbe potuti portare, ma temevano questa forza misteriosa. I sacerdoti furono isolati dal resto del mondo e furono allontanati dalle loro terre d’origine. I vari sacerdoti nascosero il segreto per millenni. Gli esseri viventi, quindi crebbero nell’ignoranza ma nella salvezza per molti anni. L’evoluzione cessò a causa dell’anacronismo. L’unica cosa a cui i sacerdoti non potevano combattere. L’anacronismo colpì il tempo e lo spazio, e così facendo, lo danneggiò grossomodo. I sacerdoti iniziarono a trovare una soluzione per questo anacronismo e dopo molti anni la trovarono. L’unico modo per distruggere l’anacronismo, era bloccarlo al di fuori di un contesto reale e slacciarlo dal tempo. Fu segnata una data tramite i giorni di luna ed i giorni di sole, la data era di difficile interpretazione poiché solo un sacerdote, avrebbe potuto decifrarla. In quella importante data, i sacerdoti avrebbero fermato l’anacronismo e lo avrebbero annientato preservando il segreto dei colori e della creatura che li portò, e facendo ripartire l’evoluzione per abitudine.
E l’umile ereditò la terra. Con questa scelta, dovuta da una presenza superiore, l’umile decise di gestire l’eredità con responsabilità, tentando di evitare gli errori che avevano confinato le creature. La manifestazione divina aveva visto nell’umile, la forza per poter trascendere in lui, quando il cuore di quest’ultimo, fosse stato libero da qualsiasi peccato elementare. L’umile così, assorbì la manifestazione divina, all’unico patto, di rimanere puro. Se l’umile sarebbe stato coinvolto in una qualsiasi forma impura, la manifestazione divina lo avrebbe abbandonato per sempre. L’umile mantenne fede al patto, e in conseguenza a ciò, gestì i colori, e li trasfigurò in emozioni.
L’umile vagò per molto tempo solo, apostrofando le varie emozioni che la manifestazione divina gli aveva donato. Vedeva in silenzio. Una volta che aveva osservato con sufficienza, decideva di interagire con l’emozione. L’umile domandava all’emozione cosa fosse. L’emozione rispose che non lo sapeva ancora. L’umile gli disse che lei doveva stare insieme alle altre. L’emozione non volle. L’umile allora la volle chiamare paura, ma lei disse che quel nome non era giusto. Lei non voleva perché sentiva dentro di se qualcosa. L’umile rimase incuriosito e dedico altro tempo all’emozione. Gli chiese da cosa fosse intimorita. L’emozione rispose che il suo non era un timore. Il suo era un desiderio di stare con gli altri. L’umile rimase sbalordito da questo. Non riusciva a capire perché non si mischiava alle altre. L’umile, incuriosito, continuò a domandare. Gli chiese perché volesse stare in disparte, se, in fondo cercava compagnia. L’emozione rispose che aveva bisogno di mischiarsi con le altre, ma che non voleva contaminare nessuno. L’umile non riusciva proprio a dare una definizione per questo colore. Venne colpito dalla sua complessità. L’umile quindi la volle chiamare desiderio, ma lei disse che non era la parola più esaustiva. L’umile continuò a chiedere per capire. Gli chiese perché guardasse da lontano. L’emozione rispose che era l’unico modo per vedere la bellezza senza alterarla. L’umile, sempre più confuso, la volle chiamare discrezione, ma lei disse che i suoi intenti erano completamente opposti. L’emozione disse all’umile che si sentiva felice. L’umile però, si frenò dal chiamarla felicità. Così chiese il perché si sentisse così. L’emozione rispose che era felice perché non era sola, perché, a poca distanza da lei, c’erano le altre emozioni, e per quanto non interagivano direttamente con lei, il solo pensiero che esse ci fossero, era sufficiente per la sua esistenza. L’umile sorrise col cuore e colorò l’emozione di rosso. Il nome che l’umile diede a quell’emozione fu Amore. L’amore nella sua forma più semplice e pura.
Molti anni passarono da quando l'umile colorò la terra. Il sacerdote della città malata, un giorno si avvicinò al suo popolo, dicendo di aver finalmente trovato, il nascondiglio della creatura che aveva impedito l’evoluzione per abitudine. Molti uomini non si fidavano di lui, ma il suo volto rassicurante convinse, una manciata di persone, a cominciare a scavare. Dopo qualche giorno, il sacerdote tornò in città per convincere altri uomini. Lui li avrebbe aiutati, se loro lo avrebbero aiutato a distruggere la bestia. Altri uomini lo seguirono. I lavori erano ancora lenti, ma le persone iniziarono a parlare tra loro. Altre persone si convinsero, ed andarono con il sacerdote. Il sacerdote riuscì a motivare tutti gli uomini che si presentarono davanti alla buca, sempre più grande. Per molto tempo, gli uomini della città malata, scavarono nella terra, alla ricerca della tana della bestia. Gli uomini erano spinti dalle parole del sommo sacerdote di quella città, che li motivava giorno dopo giorno, verso la sempre più faticosa missione. I lavori sarebbero stati perfetti, secondo le sue parole, se tutti ci avessero creduto, senza mai perdere la speranza. Tutti gli uomini stavano scavando per poter finalmente annientare, il mostro che aveva corrotto il loro mondo. Avrebbero stanato la sua dimora, e avrebbero lacerato il suo corpo dormiente, per far tornare l’equilibrio nel loro mondo. Spinti da questo credo, gli uomini scavarono, utilizzando tutte le loro energie. Il sacerdote della città, gli aiutò dall’alto della buca, distribuendo viveri e provviste per tutto il tempo necessario. Per diversi mesi, gli uomini scavarono senza sosta. Impiegando tutte le loro forze e spinti dall’ideale di poter salvare tutti, i lavori furono veloci. Il sacerdote era contento di quello che gli uomini stavano facendo. La forza d’animo di un uomo, incoraggiava un altro e così per tutti. Altri uomini da lontano, vennero a conoscenza, di quello che stava accadendo alla città malata. Le città vicine, accorsero per poter dare una mano, al fine di annientare la nemesi che si nascondeva sotto la terra. Molti uomini giunsero per completare al più presto i lavori. Il sacerdote della città malata, parlò anche per gli uomini venuti da lontano e li aiutò come fossero uomini provenienti dalla sua città. Distribuì dall’alto, anche a loro, i viveri e le provviste. Erano tutti convinti di potercela fare perché erano in molti. Il sacerdote, senza sosta, parlava per tutti gli uomini giunti e loro lo ascoltavano tenaci nel loro compito. La buca divenne sempre più grande e gli uomini aumentarono sempre più. Dopo molti mesi, la buca divenne enorme e molto profonda. Venne il giorno in cui, all’interno della buca, uno degli uomini trovò un’entrata. L’uomo avvertì tutti gli altri che rapidamente, colpirono ripetutamente le pietre di quella zona. Gli uomini stavano per scoprire l’entrata della tana bestia. Il sacerdote si affacciò dall’alto della buca, soddisfatto dell’ottimo lavoro degli uomini. Con molta forza, gli uomini distrussero l’entrata, facendo cadere il muro che li separava dalla tana della bestia assopita. Gli uomini entrarono tutti nelle grotte, occupando l’intera stanza. Il sacerdote non riuscì più a vedere nessun uomo, perché tutti erano entrati. Il sacerdote prese così il suo libro ed evocò la bestia dal suo sonno. La bestia, emerse dalla terra, sorprendendo tutti. Gli uomini all’interno delle grotte, capirono troppo tardi di essere entrati, non nella tana della bestia, ma bensì, nella sua bocca. La bestia li masticò e li ingoiò tutti in un colpo, non lasciando nessun superstite. Gli uomini, prima di morire, realizzarono che quella tana era fittizia, come la parole del sacerdote e capirono di aver scavato, per tutto il tempo, le loro tombe.
Andrea Turel Caccese – Siamo Arrivati alla frutta (2010). Materiale coperto da diritti d'autore, è vietata ogni riproduzione senza il consenso dell'autore
Arazzo raffigurante una delle storie della Profezia del Frutteto |
La centrale geotermica e il Black Out
The Daily Bootleg (dal libro originale) |
La centrale geotermica di Sick Town è un luogo cruciale nella trama di "La Leggenda dei Fruit Boyz Car". Oltre a generare energia, nasconde grotte segrete legate alla Profezia, che giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della storia. Durante il corso degli eventi, un blackout di vasta portata colpisce gran parte degli Stati Uniti, causato da un malfunzionamento o da un sabotaggio della centrale. Questo blackout interrompe le comunicazioni e provoca caos in diverse città, spingendo i protagonisti, come Kyle Almond e Willy Walnut, a indagare e a confrontarsi con le forze oscure che controllano la centrale. Questi eventi intensificano la tensione, rendendo la centrale un simbolo del potere, della corruzione e dei conflitti morali che permeano la società in cui vivono i protagonisti.
Fede e Dissenso
Nonostante le divisioni e i dubbi interni, la fede nella profezia rimane un pilastro per molti membri del Concilio. La narrazione sottolinea come la fede, anche quando basata su credenze potenzialmente distorte o mal interpretate, abbia un potere incredibile nel guidare le azioni dei membri. Victor Maracuja, pur essendo scettico riguardo a ciò che sta per accadere, non può fare a meno di credere che le parole della profezia si realizzeranno, portando alla fine promesse di salvezza e felicità.
Il Concilio del Frutteto rappresenta quindi non solo un'organizzazione misteriosa e potente all'interno della storia, ma anche una riflessione più ampia sui temi della fede, dell'inganno, e della lotta per il potere.
Analisi dei personaggi:
Max Khal ' O con Apple e Strawberry nel capitolo VIII, "Everything You Always Wanted To Know About Sausages* (*But Were Afraid To Ask) |
I personaggi del libro "La Leggenda Dei Fruit Boyz Car" con un cognome di frutta sono i seguenti:
- James Strawberry
- Kelvin Apple
- Chris Orange
- Victor Maracuja
- Richard Peach
- Freddy Pera
- Willy Walnut
- Sam Grape
- Jordan Walnut
- Henry Cocco
- Cassandra Blackberry
- Kiwi Joshua
- Paul Dog Mango
- Gerry Cherry
Questi personaggi invece si distinguono per non avere nomi direttamente associati alla frutta, rendendoli unici rispetto agli altri protagonisti del racconto.
- Jah Ull - Leader delle Pantere della Sabina.
- Kevin Keen - Un collaboratore importante che assiste i protagonisti.
- Rupert LeRoi - Un personaggio menzionato come fornitore di armi.
- Todd - Il barista che viene maltrattato da Kelvin Apple.
- Gary Sharp - Un altro personaggio di rilievo.
- Elizabeth Guillen - Un'agente infiltrata presentata più avanti nella storia.
- Max Khal 'O - Un personaggio che offre rifugio ai protagonisti in un momento cruciale.
- Moebius - Un antagonista che appare nel contesto della profezia.
- Glenn Naiolo - Personaggio introdotto all'inizio della storia.
- Molra Henliec - Personaggio legato alla "Profezia del Frutteto",
- Tim Treeboone - Secondo figlio di un imprenditore finanziario di Sick Town.
- Cindy Treeboone - Madre di Tim Treeboone.
- Hamelin - Ex moglie di Kelvin Apple
- William Blazkowicz - Ex combattente cinico e disilluso, tormentato dalle cicatrici emotive della guerra.
Kelvin Apple
Troverò un modo, come ho sempre fatto e sempre farò. (Kelvin Apple) |
Kelvin Apple è un personaggio che vive costantemente in lotta con se stesso. La sua vita è segnata da una serie di delusioni personali, soprattutto legate alla figura paterna. Il padre, che lo ha abbandonato quando era ancora un bambino, ha lasciato in Kelvin una ferita profonda, che lo ha spinto a odiare non solo l'uomo che lo ha messo al mondo, ma anche tutte le caratteristiche che ritrova in sé e che lo ricordano.
Kelvin cerca di costruire una vita per sé, ma il peso del passato lo perseguita, facendolo sentire spesso un fallito. Nonostante questo, c'è una determinazione in lui che lo spinge a non arrendersi, anche se a volte questa forza è minata dalla sua vulnerabilità emotiva. Ogni volta che cerca di rialzarsi, le vecchie cicatrici tornano a farsi sentire.
La sua relazione con la madre è un misto di affetto e frustrazione. Lei è la sua ancora, l’unica persona che riesce a mantenere una certa stabilità nella sua vita, ma è anche colei che non manca mai di ricordargli i suoi errori, spingendolo a cercare un modo per superare le sue insicurezze.
Kelvin vive con un senso di nostalgia per un passato che forse non è mai stato davvero felice, ma che comunque continua a influenzarlo. La sua visita a Loopsville, la città dove è cresciuto, lo mette di fronte ai ricordi di una vita che non è andata come sperava. Questo viaggio è un tentativo di fare pace con il suo passato, di capire se stesso e di trovare un modo per andare avanti.
In fondo, Kelvin è alla ricerca di una sorta di redenzione. Vuole riconciliarsi con le persone che ha allontanato, soprattutto suo figlio, e con le scelte che ha fatto. Ma il percorso è difficile e pieno di ostacoli, molti dei quali sono stati posti da lui stesso. Tuttavia, nonostante tutte le difficoltà, Kelvin non smette mai di cercare una via d'uscita, un modo per trovare finalmente pace.
James Strawberry
Le circostanze ti fanno dimenticare, ti fanno diventare cattivo, ma soprattutto, ti fanno girare la faccia al passato. (James Strawberry) |
James Strawberry è un personaggio che incarna la lealtà e l'amicizia in un mondo pieno di tradimenti e inganni. È una figura di stabilità, qualcuno su cui gli altri protagonisti possono contare, anche quando tutto sembra crollare intorno a loro. Il suo legame con Kelvin Apple e Chris Orange è profondo, cementato da esperienze condivise che li hanno resi più che amici, quasi fratelli.
James non è immune al trauma, ma a differenza di altri, riesce a mantenere un certo equilibrio. Anche se ha vissuto eventi che lo hanno segnato, non si lascia trascinare nel cinismo o nella disillusione. Questo lo rende un punto di riferimento per Kelvin e Chris, una presenza che offre un senso di normalità e speranza in mezzo al caos.
Tuttavia, James è anche un personaggio tragico. Nonostante la sua apparenza di stabilità, è chiaro che il passato lo ha ferito profondamente. Il fatto che il suo destino sia incerto aggiunge un'aura di mistero al suo personaggio, facendoci capire che, sotto la superficie, c’è molto più di quanto appare.
James rappresenta la forza dell’amicizia e della lealtà in un mondo dove queste qualità sono rare. Anche quando non è presente fisicamente, la sua influenza continua a essere sentita, guidando le azioni e le decisioni degli altri personaggi. È il simbolo di ciò che i protagonisti cercano di proteggere e recuperare, un legame con un passato che, nonostante tutto, non vogliono perdere.
Kiwi Joshua
Kiwi Joshua e Kurt Cobain nel primo capitolo |
Kiwi Joshua è un personaggio che emana un fascino misterioso e una forza interiore che lo rende diverso dagli altri. È un uomo che ha vissuto molte vite, esplorando territori musicali e filosofici con una profondità che pochi possono raggiungere. La sua musica non è solo suono, ma una vera e propria riflessione sull’esistenza, sui miti e sulle verità nascoste del mondo.
Joshua è carismatico, una guida spirituale per molti, anche se spesso preferisce rimanere ai margini, osservando più che agendo. Ha un legame profondo con il mondo del mito e della leggenda, che lo rende una figura quasi profetica. Questo legame gli permette di navigare tra passato e presente con una consapevolezza che pochi possiedono, offrendo saggezza e soluzioni a chi ha il privilegio di ascoltarlo.
La sua carriera musicale è un riflesso del suo percorso interiore. Ogni nota, ogni canzone, è un tassello del puzzle della sua anima, un viaggio che va oltre il semplice piacere estetico per toccare corde più profonde dell’essere umano. Kiwi Joshua è un musicista, sì, ma anche un pensatore, un filosofo che usa la sua arte per trasmettere messaggi potenti e, spesso, enigmatici.
Il suo carattere enigmatico lo rende affascinante e imprevedibile. Non tutto è chiaro riguardo a lui, e forse è proprio questo a renderlo così magnetico. Possiede una saggezza che va oltre l’ordinario, una conoscenza di verità nascoste che lo rende una figura centrale nei momenti di grande cambiamento o crisi.
Cassandra Blackberry
Chris Orange
Chris Orange nel deserto della California accompagnato da una bottiglia di Rum |
Chris Orange è un uomo che ha visto troppo, che ha sperimentato sulla propria pelle il lato più oscuro della vita. Ex-detective, Chris ha iniziato la sua carriera credendo nella giustizia, ma la vita lo ha trasformato in un uomo cinico e disilluso. Gli eventi traumatici che ha vissuto, soprattutto un massacro avvenuto in Texas, lo hanno segnato profondamente, lasciando cicatrici che neanche il tempo riesce a guarire.
Chris ha un legame stretto con Kelvin Apple, un legame forgiato dal fuoco delle difficoltà condivise. È protettivo nei confronti di Kelvin, forse perché vede in lui un riflesso delle proprie battaglie interne. Tuttavia, la loro relazione è complessa, segnata da tensioni sottili e non dette che aggiungono strati di profondità al loro rapporto.
Chris Orange e Kelvin Apple nel Lost Chapter 4 |
Il mondo di Chris è fatto di disillusione, ma non ha mai perso completamente il senso del dovere. Nonostante il cinismo che ha sviluppato, è ancora guidato dalla volontà di fare ciò che è giusto, anche se questo significa prendere decisioni difficili e drastiche. Sa che il suo percorso potrebbe non avere un lieto fine, ma è disposto a sacrificarsi se questo può proteggere le persone che ama.
Chris è un personaggio tragico, consapevole della propria caduta imminente, ma non per questo meno determinato. Ha un legame con il soprannaturale, con un mondo che va oltre la realtà quotidiana, e questo lo rende una figura chiave nel racconto, capace di navigare tra il mondo visibile e quello invisibile con una risolutezza che pochi possiedono.
Henry Cocco
Henry Cocco nel deserto della California in cerca della roulotte di Charlie Lemon |
Henry Cocco è un personaggio affascinante e complesso, il cui percorso all'interno del libro è ricco di situazioni assurde, comiche e, a volte, surreali. Henry è un giovane universitario di 24 anni. Ha un aspetto spensierato e leggermente disordinato, con capelli spesso spettinati e un abbigliamento casual che riflette il suo atteggiamento rilassato verso la vita. Indossa abiti tipici di un ragazzo della sua età, come t-shirt, jeans, sneakers, e occasionalmente una felpa o un cappello. Un dettaglio caratteristico sono gli occhiali da vista, che accentuano il suo look da studente. Henry è la quintessenza dello studente universitario spensierato e stralunato. Ha un approccio alla vita rilassato e non convenzionale, affrontando situazioni anche serie con una certa nonchalance. Nonostante il suo atteggiamento apparentemente distratto, Henry è brillante e acuto, spesso mostrando una comprensione profonda delle cose, anche se espressa in modo bizzarro o inatteso. È simpatico, affabile e riesce a cavarsela in ogni situazione, spesso grazie al suo ingegno e alla sua capacità di adattarsi.
Jordan e Willy Walnut
I fratelli Walnut nel capitolo XXIII: The Meaning of Life |
Jordan è un giovane con un profondo rifiuto per la guerra e la violenza. Questo lato del suo carattere emerge chiaramente la sera prima che suo fratello Willy parta per il Vietnam. Jordan, sebbene ancora adolescente, ha già compreso quanto devastante possa essere la guerra. Cerca con disperazione di convincere Willy a non partire, temendo che quella scelta porterà solo morte e sofferenza. Quella che inizia come una semplice discussione durante la cena si trasforma presto in una lite accesa, rivelando quanto siano distanti le loro convinzioni e mettendo in luce il forte senso di giustizia che spinge Jordan.
Willy, invece, è più pragmatico. Crede di dover fare ciò che è necessario per il "bene di tutti", anche se questo significa intraprendere azioni moralmente ambigue. È convinto che la violenza possa essere giustificata, se serve a prevenire danni peggiori. Questa convinzione fa di lui un personaggio complesso, tormentato dal peso delle responsabilità che sente di dover portare. Nonostante i tentativi di Jordan di farlo cambiare idea, Willy è determinato a partire, credendo che il suo contributo possa portare alla pace, anche se ciò lo costringe a mettere in discussione i propri valori morali e i legami familiari.
La tensione tra Jordan e Willy riflette un conflitto più ampio: quello tra idealismo e pragmatismo, tra il desiderio di proteggere l'innocenza e la dura necessità di affrontare una realtà brutale. La loro relazione, pur segnata da un profondo affetto fraterno, è irrimediabilmente influenzata dalla guerra, che non è solo un evento storico per loro, ma un'esperienza personale che li divide e li contrappone.
Sam Grape
Sam Grape e Jordan Walnut che eseguono "Sand and Foam" nel capitolo V: "Броненосец Потёмкин" |
Sam Grape è spesso associato a momenti di riflessione e introspezione, soprattutto nelle scene in cui interagisce con altri personaggi come Kelvin Apple. Nonostante il suo carattere tranquillo e il suo approccio pacato alla vita, Sam è coinvolto in situazioni complesse che lo costringono a confrontarsi con le dure realtà del mondo in cui vive. È un personaggio che porta una certa serenità nei dialoghi, ma la sua presenza non è mai passiva; piuttosto, funge da catalizzatore per discussioni profonde e momenti di verità tra i personaggi.
Paul Dog Mango e Moebius il Tessitore del Tempo
Paul Dog Mango è descritto come un pugile dalla vita tormentata, che si porta dietro il peso di un passato difficile. Un elemento ricorrente nella sua storia è il suo coinvolgimento con Moebius, il Tessitore del Tempo. Moebius, un essere superiore, nonché l’ultimo della sua casta, ha il potere di manipolare il tempo, lo spazio e i pensieri. Paul viene scelto da Moebius per proseguire un viaggio che avrebbe dovuto rivelargli la conoscenza e l’esperienza accumulata nel tempo dal Tessitore. Tuttavia, Paul rimane diffidente, combattuto tra la sensazione di essere sfruttato e la promessa di ottenere risposte alle sue domande sul tempo e sul suo destino.
Victor Maracuja e il Concilio del Frutteto
"Con il volto scoperto, Victor si lavò il viso con acqua rigorosamente fredda e si aggiustò i riccioli, tramite l’arricciacapelli che lo aveva accompagnato durante gli ultimi suoi anni di viaggio e canticchiò una canzoncina chiamata Lily of the Valley prima di uscire..." (Victor Maracuja nel Capitolo XIII "Back To The Present". |
Victor Maracuja è un uomo in costante lotta con se stesso e con il mondo che lo circonda. La sua vita è stata un susseguirsi di fallimenti e tentativi disperati di trovare un significato, un posto a cui appartenere. Anche all’interno del Concilio del Frutteto, dove cerca di dare un senso alla propria esistenza, Victor si sente un outsider, un estraneo.
Il suo rapporto con la Profezia è tormentato. Victor la studia, cerca di comprenderla, ma non riesce mai a sentirsi all'altezza del compito. È un uomo che vive nel terrore di ripetere gli errori del passato, sempre in bilico tra il desiderio di redenzione e la paura di essere irrimediabilmente condannato a fallire.
La figura di Rupert leRoi rappresenta per Victor una sorta di ancora, un mentore a cui si aggrappa con tutte le sue forze. Tuttavia, questa dipendenza non fa che alimentare i suoi dubbi, facendolo sentire sempre più intrappolato in un destino che non riesce a controllare.
Victor è un personaggio profondamente tragico, un uomo che lotta per liberarsi dai propri demoni, ma che si ritrova continuamente intrappolato in essi. La sua storia è una riflessione sulla condizione umana, sull'incapacità di sfuggire ai propri errori e sul desiderio disperato di trovare un significato, anche quando tutto sembra perduto.
Il Concilio del Frutteto è una delle istituzioni più misteriose e potenti della storia. Questo gruppo è legato a una profezia antica, la "Profezia del Frutteto", che guida le loro azioni e decisioni. Ogni membro del Concilio ha un ruolo specifico, e tutti sono devoti alla missione di realizzare ciò che la profezia ha predetto Il Concilio è composto da individui che seguono con devozione questa profezia, che promette una sorta di salvezza o redenzione attraverso una serie di azioni e rituali specifici. Tra i membri più rilevanti ci sono personaggi come Rupert leRoi, Victor Maracuja, e Willy Walnut. Ogni membro ha un ruolo specifico e una missione che è strettamente collegata al compimento della profezia. Nel corso del tempo, la natura del Concilio è cambiata, soprattutto a causa di influenze esterne come quella di Jason Kramer, un finanziatore la cui "sporca moneta" ha corrotto l'essenza originale del Concilio. Kramer ha introdotto l'idea di una lotta sanguinaria contro l'anacronismo, un'interpretazione errata della profezia, che ha portato molti membri del Concilio a prepararsi per una battaglia letale, anziché cercare la vera via per sconfiggere l'anacronismo.
Il Concilio è descritto come un'organizzazione che si muove con discrezione ma con grande efficacia. Durante la fase cruciale della storia, i membri del Concilio si preparano per una grande battaglia, con esercitazioni che includono l'uso di armi e tecniche di combattimento corpo a corpo. Rupert leRoi, in particolare, è consapevole del tragico destino che attende molti dei suoi compagni, ma è anche determinato a seguire il corso degli eventi come richiesto dalla profezia.
Charlie Lemon
"La cenere farà rinascere la creatura alata, non dimenticarlo. E con lei, tornerà l'evoluzione per abitudine." (Charlie Lemon) |
Charlie Lemon è un personaggio enigmatico e decaduto, che un tempo era idolatrato da Chris Orange. Il loro rapporto è segnato da un evento significativo accaduto in Wisconsin, che ha lasciato un'impronta indelebile su entrambi. Una volta considerato una guida, Charlie è ora un uomo distrutto dall'alcolismo, ma nonostante il suo declino, possiede ancora informazioni cruciali e una profonda conoscenza degli eventi futuri.
Charlie funge da profeta o veggente, anticipando pericoli imminenti con avvertimenti criptici e velati. Anche se la sua figura è avvolta nella decadenza, le sue intuizioni e la sua conoscenza continuano a essere rilevanti, influenzando gli eventi in modi che gli altri personaggi non possono ignorare. Charlie Lemon è un simbolo del passato che non può essere dimenticato, una figura che, nonostante il suo stato attuale, ha ancora molto da offrire in termini di saggezza e avvertimenti.
Kyle Almond
Kyle Almond emerge nei primi capitoli come un personaggio enigmatico e intraprendente, forgiato da un passato difficile. Da giovane, Kyle ha vissuto per strada, dove ha imparato a usare la sua astuzia per sopravvivere. Si è spesso trovato coinvolto in attività illecite, facendosi notare per la sua abilità nel manipolare le persone a proprio vantaggio, spesso truffando ragazzi più giovani. Questo lato di Kyle rivela una mente affilata e priva di scrupoli, un tratto che ha continuato a perfezionare nel corso degli anni. Fisicamente, Kyle ha l'aspetto di un "bravo ragazzo", con un volto che ispira fiducia. Ma dietro questa facciata si nasconde un imbroglione abile, sempre pronto a sfruttare le sue capacità per ingannare gli altri. È incredibilmente bravo a mantenere la calma anche nelle situazioni più tese, mostrando un autocontrollo notevole e una capacità di pensare velocemente sotto pressione. Quando appare al Grave Bar o nelle sue interazioni con altri membri della malavita, Kyle è sempre impeccabilmente vestito. Il suo stile elegante contrasta nettamente con il suo comportamento da truffatore, riflettendo il suo desiderio di apparire più sofisticato e rispettabile di quanto le sue azioni rivelino.
Freddy Pera
Freddy Pera e la Mafia di Sick Town |
Freddy Pera è un personaggio enigmatico e potente, temuto e rispettato da tutti, nonostante la sua età avanzata e la sua apparente fragilità. È un uomo segnato dal tempo, dalle battaglie e dalle ingiustizie che ha subito e inflitto. Freddy è profondamente coinvolto in una misteriosa profezia, che lo ha ossessionato per anni, e che lo ha portato a compiere azioni che hanno alienato la fiducia dei suoi uomini.
Freddy Pera rappresenta un uomo alla fine della sua corsa, un individuo che lotta disperatamente per dare un senso a una vita di violenza e manipolazione. È un personaggio complesso, che incarna sia il potere che la vulnerabilità, alla ricerca di una redenzione che sembra sempre sfuggirgli. La sua vita è una lunga battaglia contro il destino e contro se stesso, una ricerca incessante di verità e comprensione, che potrebbe essere la sua ultima speranza di salvezza.
Numerologia e messaggi subliminali
Nel libro "Siamo Arrivati Alla Frutta - La Leggenda Dei Fruit Boyz Car," alla pagina 485 viene spiegato che il numero 23 è ricorrente come cifra significativa. La somma dei numeri all’interno dei capitoli deve sempre portare a 23. Se ciò non accade, significa che un numero nasconde un messaggio da decifrare. Numeri superiori a 24 vengono sommati separando le cifre (ad esempio, 24 diventa 6). Numeri come 16G, 15H e 22A non sono validi e sono esclusi dal conteggio perché contengono lettere, ma la loro somma totale, insieme alle lettere, dà comunque 23 .
Questo passaggio sottolinea come ci siano messaggi criptati dietro questi numeri, suggerendo l’uso del numero 23 come chiave per decodificare ulteriori informazioni nel libro.
FINALE (NO SPOILER)
5 Varianti del capitolo XXII: "アキラ" secondo Chat GPT 4 |
Il finale del libro rappresenta una chiusura poetica e filosofica della storia, sottolineando temi come la comprensione, la maturazione e l'accettazione del destino. Ogni frammento della vita dei personaggi, tutte le emozioni vissute, vengono descritte come parte di un grande puzzle che compone l'esistenza stessa. La storia si conclude con una sorta di "Gran Finale," dove tutto raggiunge il suo apice, portando i protagonisti a una consapevolezza e a una nuova comprensione di sé e del mondo.
Moebius e il fabbro Molra Henliec |
La cabina telefonica di Cinder Field, il limbo grigio |
Le considerazioni che si possono trarre da questo finale riguardano l'importanza della crescita personale e della consapevolezza. I protagonisti, attraverso le loro vicissitudini, imparano lezioni fondamentali sulla vita, sull'amore, sull'odio e sulla necessità di reagire agli eventi piuttosto che lasciarsi travolgere da essi. La conoscenza viene vista come un elemento liberatorio, che permette di comprendere e accettare anche le parti più dolorose della vita.
The Texas’ Sacristan Massacre - 4
Nuovo Cinema Paradiso - 19
Sweeney Todd - 30
An Orange Clockwork - 44
Броненосец Потёмкин - 65
Easy Driver - 86
Cast Away - 115
Everything You Always Wanted To Know About Sausages* (*But Were
Afraid To Ask) - 134
Cliffhanger - 158
A Nightmare on Elm Ohama Street - 173
Gangs Of Sick Town - 183
Training Day - 192
Back To The Present - 225
Eraserhead - 245
Dance With Me Henry! - 253
Pirates of Silicon Valley - 271
One Hour Photo - 280
Pulp Fiction - 311
Ghost Dog - 330
Within The Woods - 382
アキラ - 397
The Meaning Of Life - 450
(Il numero rappresenta la pagina)
Extra 1: Discografia di Kiwi Joshua
La discografia di Kiwi Joshua, descritta in Siamo Arrivati Alla Frutta - La Leggenda Dei Fruit Boyz Car, copre diversi anni, mostrando l'evoluzione del suo stile musicale. Ecco alcuni momenti salienti:
1972 - MC "Me Gustas la Cicala"
- Questo è il primo lavoro ufficiale di Kiwi Joshua, allora noto come Jorge, e contiene brani come "Portami Suor Eta" e "Copulando en compagnias d'ell'uomo". Si tratta di una miscela di bossanova e jazz, con testi surreali. Il suo nome artistico "Kiwi Joshua" nasce proprio durante questo periodo.
1976 - MC "La Patata Dolces"
- In questo album, Joshua cambia stile, abbandonando la bossanova per sperimentare con la tarantella cilena. Brani come "El Frutto dell'Amor Perduto" e "Patata di Ramada Rasada" riflettono il suo approccio ironico e stravagante alla musica.
1981 - MC "Demonicum"
- Questo periodo vede Joshua impegnato nel death metal con la band Black Abback(io). Il disco è noto per tracce come "Santo Patronum", "Ti Amo e Ti Adoro Come il Sangue dei Parenti Loro" e "Demonicum". La copertina originale, censurata, rappresentava una scena surreale con un toro viola chiamato "Minka"
Dopo il successo di Demonicum nel 1981, Kiwi Joshua ha continuato a esplorare nuovi territori musicali. Ecco alcuni dei suoi album successivi:
1987 - "The Legend of Ubaldus"
- Questo è un album di sei ore, concepito come colonna sonora di un film epico stile Tolkien. Kiwi Joshua è stato preferito a Ennio Morricone per la composizione musicale. Questo album gli ha valso numerosi premi, tra cui un Oscar e vari riconoscimenti legati alla sua originalità.
1988 - "Vaticanum Vadicorpus"
- Questo disco è uno dei più controversi di Kiwi Joshua. Contiene tracce come "Satanum Maleficum" e "Crazy Brazilian Carnival Orgy". Nonostante la collaborazione di grandi artisti, l'album è stato accolto con critiche miste e considerato uno dei suoi lavori meno riusciti.
Il "Tour Hell"
- Menzionato più volte nel racconto, questo tour accompagnò la pubblicazione di nuovo materiale musicale e incluse canzoni dedicate a personaggi peculiari come Suor Passada. Durante questo periodo, Kiwi Joshua esplora temi religiosi e profani .
Questi album dimostrano la continua sperimentazione di Kiwi Joshua in vari generi e stili musicali, spesso mescolando umorismo e provocazione.
Ecco una selezione di 10 canzoni dalla discografia di Kiwi Joshua che rappresentano i diversi stili e periodi della sua carriera:
- "Portami Suor Eta" (dal MC "Me Gustas la Cicala", 1972) – Una traccia di bossanova con testi surreali.
- "Santo Patronum" (dal MC "Demonicum", 1981) – Uno dei brani più conosciuti del suo periodo death metal.
- "Ti Amo e Ti Adoro Come il Sangue dei Parenti Loro" (dal MC "Demonicum", 1981) – Una canzone cupa e teatrale.
- "Amore ti inzuppo" (dal MC "Demonicum", 1981) – Un brano lungo e intenso, simbolo della sua fase più dark.
- "Kristo perdonami (con odio)" (dal MC "Demonicum", 1981) – Una canzone che esplora temi religiosi in maniera provocatoria.
- "Satanum Maleficum" (da Vaticanum Vadicorpus, 1988) – Una traccia dark e controversa.
- "Crazy Brazilian Carnival Orgy" (da Vaticanum Vadicorpus, 1988) – Un pezzo bizzarro e festoso, con influenze brasiliane.
- "Ubaldus Theme" (da The Legend of Ubaldus, 1987) – Il tema principale epico dell'album.
- "Battle of the Titans" (da The Legend of Ubaldus, 1987) – Un brano orchestrale che richiama battaglie epiche.
- "Suor Passada's Revenge" (dal Tour Hell) – Una traccia che mescola umorismo e temi religiosi.
Ubaldus, l'eroico orco, in una foresta magica della terra di Firefox, mentre impugna la spada luminosa chiamata "Lama Linux". |
Il musical The Legend of Ubaldus è una produzione messa in scena dai Fruit Boyz Car, con una direzione artistica curata da Kelvin Apple e musiche composte da Kiwi Joshua & Suicide Bullets. Questo musical sembra combinare umorismo surreale e riferimenti ironici.
Il cast è formato da personaggi curiosi e bizzarri, tra cui:
- Ubaldus, interpretato da Kiwi Joshua
- Father Fernandus, interpretato da Chris Orange
- Il Duca di Macintosh / Minchius, interpretato da James Strawberry
- Narratore (Brùkgnasth), Kelvin Apple
- MicroCocks, Jenny Melon
- The New Hope, Cassandra BlackBerry
- God Sausicchio, Henry Cocco
Il musical contiene molte note ironiche e avvisi comici, come l'uso di certificazioni ISO 9001 e messaggi umoristici sulle conseguenze dell'acquisto del DVD. La produzione sembra essere una parodia di convenzioni teatrali e musicali, con un tono volutamente sopra le righe e surreale.
La trama segue la nascita e l'ascesa di Ubaldus, un eroe improbabile forgiato letteralmente dal fuoco. Ubaldus nasce da una pianta magica e prende il nome dalla fusione di Uba Uba (la pianta da cui è nato) e Fernandus, l'uomo che diventerà suo padre adottivo. Fernandus è un ex guardiano convertitosi alla causa del popolo libero a causa di un disaccordo sul panettone durante le feste natalizie.
Ubaldus cresce come un orco con difficoltà a trovare la propria strada, mostrando interesse per diventare un barista piuttosto che un eroe. Tuttavia, le circostanze lo portano ad affrontare il suo destino quando i MicroCocks attaccano durante una festa. Con l'aiuto del Duca di Macintosh e una spada magica chiamata "Lama Linux", Ubaldus sconfigge i nemici e salva Firefox.
Dopo la vittoria, Ubaldus sposa un'orchidea, generando numerosi discendenti con varie carriere, dalla musica al lavoro nei coffee shop. Alla fine della sua vita, Ubaldus viene celebrato come il più grande eroe di Firefox, lasciando un legato di libertà e speranza.
Il musical è ricco di umorismo, riferimenti culturali e musica, trasformando una storia di crescita eroica in una commedia epica e surreale.
Padre Fernandus e God Sausicchio con il ceppo di Uba Uba |